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La Fraternità Francescana e Cooperativa Sociale Frate Jacopa si unisce alla preghiera per la pace in Terra Santa che salirà dalla Porziuncola in occasione della Festa del Perdono di Assisi. Invochiamo il Signore perché la potenza del suo Santo Spirito apra il cuore e l’intelligenza alle vie della Pace!

 

Il Perdono di Assisi, la festa che inizia la mattina del 1 agosto e si conclude con il Vespro solenne del 2 nella Porziuncola di Santa Maria degli Angeli per l’ottenimento dell’indulgenza che da oltre sette secoli vede la presenza di migliaia di pellegrini, avrà quest’anno un’intenzione di preghiera particolare: per la fine della guerra e delle ostilità in Terra Santa.

Lo ha deciso il vescovo della Diocesi di Assisi- Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino, in sintonia con la comunità dei Frati minori della Provincia Serafica., che presiederà i Primi Vespri della Solennità del 1 agosto (ore 19) con il tradizionale pellegrinaggio della Città di Assisi e la Celebrazione Eucaristica del 2 (ore 11).

“La visita di papa Francesco in Terra Santa e soprattutto il momento di preghiera che egli ha condiviso in Vaticano con Shimon Peres e Abu Mazen – sottolinea il vescovo – hanno suscitato tante speranze. Forse troppe. Non poteva esserci più grande delusione, con l’esplosione del conflitto che si è determinato poco dopo tra i due popoli, ancora una volta con l’esito di morti e macerie. Sconfitta anche la preghiera? Vien da chiederselo. Nel 1986 Giovanni Paolo II inaugurò lo “spirito di Assisi” proprio in termini di preghiera per la pace.

Un incontro di preghiera nel quale si levava la voce, pur distinta, delle diverse religioni del mondo, a gridare forte che Dio fa rima con la pace, e non con la guerra. Il prossimo 27 ottobre, nell’annuale commemorazione di quell’evento, ad Assisi raccoglieremo ancora quella grande sfida, attualizzandola: ‘L’iniziativa di papa Francesco per la pace in Israele: quale futuro?’. E intanto in occasione della festa del Perdono a cui invito tutta la comunità a partecipare – aggiunge ancora monsignor Sorrentino – vogliamo pregare per una pace giusta e duratura in Terra santa. L’invito a pregare è anche invito alla conversione. Chi di noi, in quest’ultima, cruenta pagina della guerra tra Hamas e Israele, non si è chiesto perché mai, contro ogni senso di umanità e ogni ragionevolezza, le armi non tacessero, anche quando i morti erano diventati centinaia, e strazianti i volti delle mamme, dell’una e dell’altra parte? Dove la ragione è accecata e i sentimenti inaspriti, solo lo Spirito di Dio può entrare. Lo “spirito di Assisi” resta più vivo che mai e noi – conclude monsignor Sorrentino – lo vogliamo invocare per la Terra Santa in occasione del Perdono della Porziuncola”.

 

Comunicato stampa Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino