Il presente testo “Siate misericordiosi come il Padre vostro” intende accogliere l’invito di Papa Francesco a fare di questo tempo del Giubileo straordinario della Misericordia un tempo di grazia. Convocati come Chiesa ad una rigenerazione profonda, portando cuore e mente al modo d’essere di Dio, siamo richiamati a cogliere il Mistero di Misericordia che sta alla base della Chiesa tutta e della nostra stessa vita. E interpellati a ricomprendere nel volto del Figlio come essere a nostra volta collaboratori di misericordia.
I tratti di questo nostro mondo sempre più antimisericordioso non ci consentono di indugiare oltre nei nostri egoismi, nella nostra indifferenza, nella nostra tiepidezza. Il balsamo della misericordia è necessità vitale per tutti, credenti e lontani.
Il grido degli “ultimi” deprivati di tutto – dignità, diritti, vita –, la desolazione dei deserti spirituali delle nostre cosiddette società avanzate, l’inquinamento della terra devastata da un materialismo utilitaristico senza limiti, sono lì a ricordarcelo ogni giorno. Eppure non vediamo, non guardiamo, passiamo oltre…
Il Giubileo ha la finalità di ricondurci all’essenziale per una ripartenza che possa abbracciare ogni uomo, in conformità alla gratuità di un Dio che tutti per amore ci ha creati a sua immagine per costituire una sola famiglia umana e che ci ha redenti per sua sola misericordia.
Il tempo del Giubileo ci propone la forma del “pellegrinaggio”: un pellegrinaggio alle fonti della misericordia per riscoprire la qualità più profonda dell’amore di Dio in cui rispecchiarci come figli e poter rigenerare in noi la capacità di farci fratelli. Un pellegrinaggio che rimanda immediatamente a quel cammino di conversione che esige il conformarsi a Cristo per crescere secondo la misura della misericordia del Padre. Un pellegrinaggio da vivere come popolo di Dio, come Chiesa, per rendere possibile, nella custodia reciproca e nella grazia sacramentale, l’esodo dalle nostre paure, dalle nostre abitudini, dalle nostre chiusure e l’aprirci con un rinnovato sì al risanamento profondo del nostro modo di essere e di operare, così da poter abitare il mondo con un cuore misericordioso.
Il lavoro del presente libro intende offrire umilmente alcune tracce per questo fondamentale pellegrinaggio:
• Puntando lo sguardo al senso e al significato del Giubileo, rimeditato attraverso le finalità del Giubileo della Misericordia (cap. 1);
• Riandando alle fonti della misericordia per riscoprire, guidati dalla Parola di Dio, il vero volto della misericordia (cap.2);
• Ponendoci in ascolto delle dinamiche della misericordia anche dal punto di vista antropologico (cap. 3);
• Riassaporando negli Scritti di Francesco d’Assisi i tratti della misericordia del Padre e l’incidenza risanante per la sua vita, testimoniata come via di salvezza (cap. 4);
• Riflettendo sulle opere di misericordia corporale e spirituale per cogliere la pedagogia di incarnazione propria dello sperimentarsi incessantemente nella misericordia e la fecondità insostituibile dell’operare misericordia nel servizio alla incommensurabile dignità di ogni uomo (cap. 5);
• Aprendo cuore e mente al compito di ogni cristiano a stare nel mondo col cuore di Cristo, assumendo la misericordia come stile di vita, nella rivisitazione dell’esemplarità di S. Francesco che, avvolto dalla misericordia del Padre, non può a sua volta non “usare misericordia”, a cominciare dai più deboli per incontrare ogni altro lungo le strade del mondo (cap. 6);
• Facendo tesoro del sacramento della riconciliazione, sacramento della misericordia per eccellenza, per rendere possibile sempre il ritorno al Padre, e additare a tutti questa possibilità, anche nella più tenebrosa condizione in cui l’uomo possa cadere.
Arricchisce ogni capitolo la parola della Chiesa attraverso brani tratti dalla Bolla Misericordiae Vultus, proposti nelle Schede.
Tutto questo percorso rimanda ad un cammino di fraternità e di Chiesa. Come non tenere presente nel nostro cuore la edificazione del noi ecclesiale, con quella tenerezza che sola può rendere ogni comunità “oasi di misericordia”, e con quella fatica di amoroso discernimento e di progettazione comunitaria perché la misericordia possa irradiarsi come rigenerazione di tutta la società? Quale umanesimo infatti potrà esserci senza misericordia?
Questi sono gli intenti che affidiamo a ciascun lettore e che accompagneremo con la preghiera e con i percorsi della Scuola di Pace, in ogni territorio.
Il Calendario Francescano 2016 “Laudato sì’… sulla cura della casa comune” attraverso le parole della recente Enciclica “Laudato si’”, di mese in mese ci guiderà in quel passaggio dall’io manipolatore all’io custode, indispensabile cammino di conversione per rendere onore allo statuto creaturale voluto dal Padre delle misericordie per tutti i suoi figli.
Ci conceda il Signore la trasformazione del cuore e la possibilità di divenire, a partire dal nostro quotidiano, dispensatori del balsamo della sua misericordia, parte attiva di quella Chiesa in uscita alla quale, nella compagnia del Suo Signore, è demandata la restituzione della Parola e l’operare per la liberazione da ogni schiavitù.
Argia Passoni