Siamo nel “Tempo del creato”, un itinerario ecumenico di preghiera e di azione per la cura della casa comune, che è la terra. Il primo settembre, ogni anno, segna per la famiglia cristiana l’inizio del “Tempo del creato” che si prolunga fino al 4 ottobre nella festa di S. Francesco di Assisi. In questo periodo, i cristiani rinnovano in tutto il mondo la fede nel Dio Creatore e si uniscono in modo speciale nella preghiera e nell’azione per la salvaguardia della casa comune. Ci uniamo anche noi alla preghiera che in tutto il mondo si innalza all’Onnipotente bon Signore.
Canto
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore del Padre e la comunione con lo Spirito sia con tutti voi!
E con il tuo Spirito!
Preghiamo. Iniziamo la nostra preghiera benedicendo te Signore, nostro Padre e Creatore. Signore riconosciamo la tua bontà e il tuo amore in tutta la nostra vita e nella vita di tutto il creato. Tu hai creato la terra come un giardino per noi e perché in essa noi potessimo vivere nella gioia e nella pace. Prestando la nostra voce agli infiniti esseri da te creati ti diciamo:
Tu sei buono, Signore, ogni vivente proclama la tua gloria!
Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti suoi angeli, lodatelo voi tutte sue schiere.
Tu sei buono, Signore, ogni vivente proclama la tua gloria!
Lodatelo sole e luna, lodatelo voi fulgide stelle. Lodatelo cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei
cieli. Lodino il nome del Signore, perché al suo comando sono stati creati.
Tu sei buono, Signore, ogni vivente proclama la tua gloria!
Lodate il Signore dalla terra, mostri marini e voi tutti abissi. Fuoco e grandine, neve e nebbia, vento di bufera che esegue la sua parola, monti e voi tutte colline, alberi da frutto e voi tutti, cedri, voi bestie e animali domestici, rettili e uccelli alati.
Tu sei buono Signore, Signore, ogni vivente proclama la tua gloria!
Creature tutte, benedite il Signore! Lodatelo ed esaltatelo per tutti i secoli dei secoli!
Tu sei buono Signore, Signore, ogni vivente proclama la tua gloria!
Canto
Il Signore ci ha donato la terra, pianeta meraviglioso, la terra, le acque, le nubi che stanno nel cielo, gli animali e le piante della terra. Il Signore ha affidato a noi la cura, la custodia, ma noi invece che essere riconoscenti e ricolmi di gioia e di lode, abbiamo depredato, distrutto, alienato fino a mettere in pericolo la nostra stessa vita. Papa Francesco nel Messaggio inviato l’anno scorso in occasione della Giornata del creato, con chiarezza ci ha posto di fronte alla nostra stoltezza.
DAL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA GIORNATA DEL CREATO 2019
“Egoismi e interessi hanno fatto del creato, luogo di incontro e di condivisione, un teatro di rivalità e di scontri. Così si è messo in pericolo lo stesso ambiente, cosa buona agli occhi di Dio divenuta cosa sfruttabile nelle mani dell’uomo. Il degrado si è accentuato negli ultimi decenni: l’inquinamento costante, l’uso incessante di combustibili fossili, lo sfruttamento agricolo intensivo, la pratica di radere al suolo le foreste stanno innalzando le temperature globali a livelli di guardia. L’aumento dell’intensità e della frequenza di fenomeni meteorologici estremi e la desertificazione del suolo stanno mettendo a dura prova i più vulnerabili tra noi. Lo scioglimento dei ghiacci, la scarsità d’acqua, l’incuria dei bacini idrici e la considerevole presenza di plastica e microplastica negli oceani sono fatti altrettanto preoccupanti, che confermano l’urgenza di interventi non più rimandabili. Abbiamo creato un’emergenza climatica, che minaccia gravemente la natura e la vita, inclusa la nostra. L’ambiente non è arrivato a quello che è oggi da solo. Per una riconversione che gli restituisca lo splendore originario è necessario prima di tutto comprendere il nostro allontanamento dal progetto di Dio per tutta la sua creazione”.
Insieme chiediamo perdono per la nostra indifferenza e il nostro egoismo che ci hanno portato a questa disastrosa condizione. Preghiamo insieme:
• O Signore, noi abbiamo costruito disarmonia, diffidenza e violenza, oppressione e sfruttamento che minacciano la vita stessa del nostro pianeta.
• Ti chiediamo perdono perché non viviamo come se fossimo stati creati a tua immagine e somiglianza, non viviamo per onorare il tuo Nome, ma ci accontentiamo di sopravvivere sfruttando e maltrattando i tuoi doni.
• Con il tuo Spirito Santo, accendi la nostra determinazione, in modo che un giorno diverso nasca nel mondo.
• Preghiamo che nei nostri cuori possano crescere i semi della tua grazia e del tuo perdono, affinché possano prosperare nuove possibilità di fare il bene.
• Preghiamo perché la Chiesa di Gesù Cristo sia più coraggiosa che prudente.
• O Signore, dacci la forza dell’aquila, l’umiltà della colomba, e che ci uniamo agli altri nella ricerca di una pace duratura basata sulla giustizia.
• Te lo chiediamo nel nome di Gesù nostro fratello venuto tra noi per renderci nuove creature.
Canto
DAL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA GIORNATA DEL CREATO 2020
“Siamo chiamati ad accogliere nuovamente il progetto originario ed amorevole di Dio sul creato come un’eredità comune, un banchetto da condividere con tutti i fratelli e le consorelle in spirito di convivialità; non in una competizione scomposta, ma in una comunione gioiosa, dove ci si sostiene e ci si tutela a vicenda. Noi tutti esistiamo solo attraverso le relazioni: con Dio creatore, con i fratelli e le sorelle in quanto membri di una famiglia comune, e con tutte le creature che abitano la nostra stessa casa. Tutto è in relazione, legati dall’amore che Dio ha per ciascuna delle sue creature. L’attuale pandemia ci ha portati a riscoprire stili di vita più semplici e sostenibili. La crisi, in un certo senso, ci ha dato la possibilità di sviluppare nuovi modi di vivere. E’ stato possibile constatare come la terra riesca a recuperare se le permettiamo di riposare: l’aria è diventata più pulita, le acque più trasparenti, le specie animali sono ritornate in molti luoghi dai quali erano scomparse. La pandemia ci ha condotti a un bivio. Dobbiamo sfruttare questo momento decisivo per porre termine ad attività e finalità superflue e distruttive, e coltivare valori, legami e progetti generativi. Dà gioia la grande mobilitazione per rispondere alla crisi ecologica. Rallegriamoci perché, nel suo amore, il Creatore sostiene i nostri umili sforzi per la terra. Essa è anche casa di Dio, dove la sua Parola “si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”, il luogo che l’effusione dello Spirito Santo costantemente rinnova.
“Manda il tuo Spirito, Signore, e rinnova la faccia della terra!”.
Preghiamo invocando insieme: Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo per la tua Chiesa, per i cristiani sparsi in tutto il mondo: testimonino coraggiosamente il Vangelo della vita per ogni uomo e ogni donna e per l’intera creazione. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo, Signore per il nostro, pianeta malato, per la terra che geme e soffre per il degrado che la investe, insegnaci a custodirne la bellezza e lo splendore. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo, Signore, per l’umanità sofferente: liberaci dal male e da tutto ciò che impedisce una vita buona; indicaci il cammino al tuo Regno di pace. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo, Signore, per le vittime della pandemia del coronavirus morti in una solitudine spaventosa e per le vittime dell’inquinamento: accoglili nel tuo regno di luce; sostieni e conforta i familiari e gli amici. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo, Signore, per chi generosamente opera per la vita: per i medici e gli operatori sanitari, per chi si prende cura della terra, per i difensori del creato perseguitati: proteggili dal male e sostieni le loro mani. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo, Signore, per i poveri, per i senza casa, per gli scartati, per i senza lavoro: insegnaci la cura per i fragili, specie in questi tempi difficili. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Ti preghiamo, Signore, per questa comunità: testimoni in stili di vita rinnovati la speranza che Tu le doni. Dio della speranza, dona lo Spirito di vita!
Canto
La pandemia ancora minacciosa in mezzo a noi, ha messo in evidenza la sofferenza, il grido della creazione oggi così evidente. Il non ascolto e la nostra indifferenza ha già mostrato a quali conseguenze andiamo incontro. La voce del creato ci esorta a ritornare al giusto posto nell’ordine della creazione, a ricordare che siamo parte, non padroni della rete interconnessa della vita. La parola di S. Paolo risuoni al nostro orecchio e al nostro cuore.
DALLA LETTERA AI ROMANI DI S. PAOLO APOSTOLO (RM 8,19-22)
“L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. La creazione infatti è stata sottomessa alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottomessa – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi”.
Cinque anni fa Papa Francesco ha regalato a tutti l’Enciclica “Laudato si’” sulla cura della casa comune. Essa ci ha rivelato che Dio si aspetta da noi una relazione nuova verso tutta l’umanità e verso il pianeta che è la casa comune da condividere come unica famiglia umana. L’enciclica termina con una preghiera che anche noi vogliamo recitare tutti insieme:
Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature, che sono uscite dalla tua mano potente. Sono tue, e sono colme della tua presenza e della tua tenerezza. Laudato si’!
Figlio di Dio, Gesù, da te sono state create tutte le cose. Hai preso forma nel seno materno di Maria, ti sei fatto parte di questa terra, e hai guardato questo mondo con occhi umani. Oggi sei vivo in ogni creatura con la tua gloria di risorto. Laudato si’!
Spirito Santo, che con la tua luce orienti questo mondo verso l’amore del Padre e accompagni
il gemito della creazione, tu pure vivi nei nostri cuori per spingerci al bene. Laudato si’!
Signore Dio, uno e trino, comunità stupenda di amore infinito, insegnaci a contemplarti nella bellezza dell’universo, dove tutto ci parla di te. Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine per ogni essere che hai creato. Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti con tutto ciò che esiste.
Dio d’amore, mostraci il nostro posto in questo mondo come strumenti del tuo affetto per tutti gli esseri di questa terra, perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te.
Illumina i padroni del potere e del denaro perché non cadano nel peccato dell’indifferenza, amino il bene comune, promuovano i deboli, e abbiano cura di questo mondo che abitiamo.
I poveri e la terra stanno gridando: Signore prendi noi col tuo potere e la tua luce, per proteggere ogni vita, per preparare un futuro migliore, affinché venga il tuo Regno di giustizia, di pace, di amore e di bellezza. Laudato si’! Amen.
Sentiamoci interiormente uniti tra noi in Cristo Gesù, primo di una moltitudine di fratelli, e concludiamo la preghiera con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato: Padre nostro!
Per intercessione di Maria, madre di Gesù e madre nostra, il Signore ci benedica, mostri a noi il suo volto pieno di misericordia, consoli chi è senza speranza, sostenga chi è vacillante, sollevi chi è caduto e a tutti doni la sua pace. Amen
Canto finale