img2453Il mese di Maggio, iniziato da poco, è tempo propizio per andare con il pensiero e con il cuore a Maria, la Madre di Gesù e la Madre nostra. Lei è come una fontana di acqua fresca per noi che camminiamo nel deserto della vita, stanchi e afflitti da sofferenze. Lei ci è stata donata dalla misericordia del Padre che ha provveduto per noi una Madre che rimanesse sempre vicino a noi per sostenerci e per ricordarci l’amore sconfinato di Dio. Maria è la nuova Eva che ci manifesta lo splendore del disegno di Dio Creatore che ha fatto in lei cose grandi e l’ha innalzata al di sopra di tutte le creature. Maria è una nostra sorella che ci insegna a vivere secondo la volontà di Dio. In lei vediamo realizzata nella umiltà e nella semplicità, vissuta nella quotidianità, la vita nuova inaugurata da Gesù risorto. Davanti a lei ci poniamo quindi come davanti a uno specchio e rivediamo le nostre relazioni e i nostri affetti verso Dio, verso gli altri e verso noi stessi. In questo tempo in cui le suggestioni e le menzogne del maligno vanno insidiando sempre più violentemente la grandezza e la fedeltà della famiglia guardiamo a Maria che a Nazareth è il cuore della sacra famiglia con il suo amore e il suo servizio.

 

                                                       Veglia di preghiera

Presidente: Con gratitudine per la possibilità che ci è data di incontrare il Signore, iniziamo la nostra preghiera nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Presidente: Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, per te stesso ti rendiamo grazie, per la tua infinita misericordia che mai viene meno.

Tutti: mentre noi siamo tuoi figli increduli e dal cuore duro, miseri e peccatori.

Presidente: Padre santo, ti ringraziamo per il tuo Figlio Gesù Cristo che volontariamente si è consegnato alla atroce morte in croce per liberarci dalla schiavitù del maligno.

Tutti: con le nostre forze mai ci saremmo liberati e mai avremmo ripreso la dignità di tuoi figli.

Presidente: Padre che ci ami fin dall’inizio del mondo e che hai risuscitato il tuo Figlio Gesù Cristo, la sua risurrezione che risplende vittoriosa anche oggi, venga a fermentare di nuova vita tutta l’umanità.

Tutti: il Battesimo che ci è stato donato come partecipazione alla Resurrezione di Gesù sia una costante presenza nel nostro pensare e nel nostro agire.

 

Canto

 

Nella Esortazione Apostolica “Christus vivit” rivolta soprattutto ai giovani, Papa Francesco, presenta l’icona di Maria, la ragazza di Nazareth, totalmente aperta all’azione di Dio ed attenta ai bisogni dei fratelli. Lei è anche la nostra madre e noi figli guardiamo a lei per imparare come vivere.

Dalla Esortazione Apostolica “Christus vivit” di Papa Francesco
Nel cuore della Chiesa risplende Maria. Ella è il grande modello per una Chiesa giovane che vuole seguire Cristo con freschezza e docilità. Maria era la ragazza con un’anima grande che esultava di gioia, era la fanciulla con gli occhi illuminati dallo Spirito Santo che contemplava la vita con fede e custodiva tutto nel suo cuore. Era quella inquieta, quella pronta a partire, che quando seppe che sua cugina aveva bisogno di lei non pensò ai propri progetti, ma si avviò senza indugio verso la regione montuosa […] Quella ragazza oggi è la Madre che veglia noi suoi figli che camminiamo nella vita spesso stanchi, bisognosi, ma col popolo che lei ama, che la cerca facendo silenzio nel proprio cuore nonostante che lungo il cammino ci sia tanto rumore, conversazioni e distrazioni. Ma davanti agli occhi della Madre c’è posto soltanto per il silenzio colmo di speranza. E così Maria illumina di nuovo la nostra esistenza. […] Possa ella rinnovare la nostra giovinezza con la forza della sua preghiera e accompagnarci sempre con la sua presenza di Madre.

 

 

Dalla conclusione della Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco prendiamo le parole per la nostra preghiera:

* Vergine e Madre Maria, tu che, mossa dallo Spirito, hai accolto il Verbo della vita nella profondità della tua umile fede, totalmente donata all’Eterno, aiutaci a dire il nostro “sì” nell’urgenza, più imperiosa che mai, di far risuonare la Buona Notizia di Gesù.

* Tu, ricolma della presenza di Cristo, hai portato la gioia a Giovanni il Battista, facendolo esultare nel seno di sua madre. Tu, trasalendo di giubilo, hai cantato le meraviglie del Signore. Tu, che rimanesti ferma davanti alla Croce con una fede incrollabile, e ricevesti la gioiosa consolazione della Risurrezione, hai radunato i discepoli nell’attesa dello Spirito perché nascesse la Chiesa evangelizzatrice.

* Ottienici ora un nuovo ardore di risorti per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte. Dacci la santa audacia di cercare nuove strade perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne.

* Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre dell’amore, sposa delle nozze eterne, intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima, perché mai si rinchiuda nella sua passione per instaurare il Regno.

* Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perchè la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce.

Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen. Alleluja.

 

Canto

 

Il rinnovamento della vita cristiana passa anche attraverso una rinnovata devozione alla Madre di Dio Maria e i Padri che furono presenti al Concilio Vaticano II avevano ben chiara questa convinzione e la espressero inserendo nella Costituzione Lumen Gentium una corposa riflessione su “La beata Vergine Maria, Madre di Dio, nel Mistero di Cristo e della Chiesa”. Ne ascoltiamo un brano.

 

Concilio Vaticano II Lumen Gentium (88-67)
Maria, esaltata per la grazia di Dio, dopo suo figlio, al di sopra di tutti gli angeli e gli uomini, perché è la Madre santissima di Dio, che ha preso parte ai misteri di Cristo, viene dalla Chiesa giustamente onorata con culto speciale. In verità dai tempi antichi la beata Vergine è venerata col titolo “Madre di Dio”, sotto il cui presidio i fedeli pregandola si rifugiano in tutti i loro pericoli e le loro necessità. Soprattutto a partire dal Concilio di Efeso, il culto del Popolo di Dio verso Maria crebbe mirabilmente in venerazione e in amore, in invocazione e in imitazione, secondo le sue stesse profetiche parole: “tutte le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto l’Onnipotente”. Questo culto, quale sempre fu nella Chiesa, sebbene del tutto singolare, differisce essenzialmente dal culto di adorazione, prestato al Verbo incarnato come al Padre e allo Spirito Santo, e particolarmente lo promuove. Infatti le varie forme di devozione verso la Madre di Dio, che la Chiesa ha approvato entro i limiti di una dottrina sana e ortodossa, secondo le circostanze di tempo e luogo e l’indole e la mentalità dei fedeli, fanno sì che, mentre è onorata la madre, il Figlio, per il quale esistono tutte le cose e nel quale piacque all’eterno Padre di far risiedere tutta la pienezza, sia debitamente conosciuto, amato, glorificato, e siano osservati i suoi comandamenti.
Il sacrosanto concilio espressamente insegna questa dottrina cattolica, e insieme esorta tutti i figli della Chiesa, perché generosamente promuovano il culto, specialmente liturgico, verso la beata Vergine, abbiano in grande stima le pratiche e gli esercizi di pietà verso di lei, raccomandati lungo i secoli dal magistero […]
I fedeli si ricordino che la vera devozione non consiste né in uno sterile e passeggero sentimento, Né in una vana credulità, bensì procede dalla fede vera, dalla quale siamo portati a riconoscere la preminenza della Madre di Dio e siamo spinti ad un amore filiale verso la madre nostra e all’imitazione delle sue virtù. Parola della Chiesa.

 

Con le parole di Don Tonino Bello rivolgiamoci a Maria, con il cuore pieno di riconoscenza e di stupore per le meraviglie che Dio ha compiute in lei. Maria conosce la nostra povertà e tuttavia mai si ritrae dal suo compito di essere nostra madre.

Vergine del Magnificat, tu che sei stata con umiltà e magnanimità “la serva del Signore”, donaci la tua stessa disponibilità per il servizio di Dio e per la salvezza del mondo. Apri i nostri cuori alle immense prospettive del Regno di Dio e dell’annuncio del Vangelo ad ogni creatura. Nel tuo cuore di madre sono sempre presenti i molti pericoli e i molti mali che schiacciano gli uomini e le donne del nostro tempo. Ma sono presenti anche le tante iniziative di bene, le aspirazioni ai valori, i progressi compiuti nel produrre frutti abbondanti di salvezza. Vergine coraggiosa, ispiraci forza d’animo e fiducia in Dio, perché sappiamo superare tutti gli ostacoli che incontriamo nel compimento della nostra missione. Insegnaci a trattare le realtà del mondo con vivo senso di responsabilità cristiana e nella gioiosa speranza della venuta dei cieli nuovi e della terra nuova.
Tu che insieme agli Apostoli in preghiera, sei stata nel Cenacolo in attesa della venuta dello Spirito di Pentecoste, invoca la sua rinnovata effusione su tutti noi, perché corrispondiamo pienamente alla missione che il Padre ci ha affidato per gli uomini e le donne del nostro tempo e come tralci della vera vite sappiamo portare frutto per la vita del mondo.

 

Canto

 

Maria è presente alla Passione e Morte di Gesù: con la schiena diritta e forte sta ai piedi della Croce e vive nel suo cuore tutto lo strazio che si abbatte sul suo Figlio in Croce. Prima di morire Gesù fa un estremo atto di amore verso di noi e ci consegna la sua Madre e consegna noi alla sua Madre. Solo dopo questo dono supremo Gesù può dichiarare: “Tutto è compiuto!” e può effondere lo spirito e quindi entrare nel riposo della morte in attesa della Resurrezione.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (13, 25-30)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinchè si compisse la Scrittura, disse:” Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto: posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: “È compiuto !”. E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Parola di Dio

 

 

Con umiltà ci rivolgiamo a Gesù risorto, vincitore della morte e delle forze del maligno. Lui è con noi per sempre ed ha compassione delle nostre debolezze. Presentiamo a Lui le nostre preghiere innalzate attraverso le mani di Maria. Diciamo insieme: Maria intercedi per noi presso tuo Figlio Gesù!

Maria, madre nostra e madre di tutti gli uomini, affidiamo alle tue mani e al tuo cuore le sofferenze che anche oggi opprimono tanti uomini e tante donne della nostra umanità. Ti affidiamo le sofferenze e i difficili problemi che pesano su tante famiglie a causa degli inganni della infedeltà, della incapacità di relazioni buone e della violenza inaudita che rende le persone disumane.Maria intercedi per noi presso il tuo Figlio Gesù!

Maria, tu che portavi sulle tue spalle la vita della famiglia di Nazareth, aiuta questa nostra generazione a risolvere il problema della mancanza di lavoro. Anche tu hai trepidato quando non c’era lavoro per Giuseppe e per Gesù e sicuramente comprendi le ansie e lo scoraggiamento di chi non ha lavoro: Maria intercedi per noi presso il tuo Figlio Gesù!

Maria, la nostra vita quotidiana si popola sempre più di persone anziane spesso non più autonome e spesso abbandonate dai propri famigliari, ridotti ad essere lo scarto della società. Per loro ti chiediamo una fede capace di alzare gli occhi al Padre che mai li abbandona. Maria intercedi per noi presso il tuo Figlio Gesù !

Maria, affidiamo alla tua materna protezione il popolo dei migranti, bambini, donne, persone sfinite e impaurite che fuggono dalle guerre, dalle violenze, dalla povertà e che spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate. Maria aiuta l’umanità a porre fine a questa situazione che marchierà come una vergogna questa nostra epoca. Maria intercedi per noi presso il tuo Figlio Gesù!

 

Insieme invochiamo:

Maria, regina dei cieli, rallegrati, alleluja: Cristo, che hai portato nel grembo, alleluja, è risorto, come aveva promesso, alleluja! Prega per noi il Signore, alleluja!

 

Concludiamo ricordandoci di portare Maria con noi, come fece l’Apostolo Giovanni.

Scambio della pace: La Pace del Signore Gesù risorto da morte sia con tutti noi!

Ci scambiamo un gesto di amicizia e di fraternità.

 

Accogliamo la Benedizione del Signore che passa attraverso le mani e il cuore di Maria:

Il Signore ci benedica e ci protegga.
Faccia risplendere il suo volto su di noi e ci doni la sua misericordia.
Rivolga su di noi il suo sguardo e ci doni la sua pace.
Il Signore ci benedica. Amen

 

Canto finale

 

Fraternità Francescana Frate Jacopa – Preghiera mese di maggio 2019