Ricordiamo l’esortazione, quasi un comando, di Papa Francesco al Convegno della Chiesa italiana a Firenze di studiare a fondo l’ Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium scritta da lui nel 2013. In questa Enciclica il Papa intende tracciare la strada per l’evangelizzazione degli uomini del nostro tempo. In questo momento di preghiera, nel mese di maggio dedicato a Maria, vogliamo riportare alla nostra attenzione l’ultima parte dell’Enciclica: in essa la Vergine Maria, la madre ed anche la sorella di ciascuno di noi, viene presentata a noi con un linguaggio semplice e ricco di Parola di Dio. È importante per tutti noi e per le nostre fraternità riscoprire il posto che Lei occupa nel disegno di Dio e nel cammino della nostra vita. Di frequente, anche tra noi incontriamo persone, che pensando alla Madonna, rincorrono devozioni frutto soprattutto di fantasie o di tradizioni solo umane mentre l’insegnamento della Chiesa è di gran lunga più bello e più adatto ad avvicinare le persone a questa grande risorsa della evangelizzazione, soprattutto di coloro che sono nel dolore e nella solitudine. Vogliamo accogliere e conservare in noi le parole di Papa Francesco.
Veglia di preghiera
Presidente: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
La misericordia, la grazia, la pace del Signore Gesù, sia con tutti voi.
Preghiamo rivolgendoci a Maria: Vergine e Madre, ecco qui raccolta una comunità di redenti e di battezzati. E qui in questa comunità dove la comunione di tutti i santi è visibile e tangibile, noi imploriamo la tua intercessione. Prega tu per noi che siamo uniti a te come fratelli e sorelle. Domanda per noi la grazia di essere veri cristiani sempre più trasformati nella vita del nostro Signore Gesù Cristo. Fa’ che siamo testimoni della Salvezza con tutta la nostra vita in tutte le sue possibilità e manifestazioni. Fa che con coraggio ed umiltà cerchiamo in tutto una condotta di purezza ed onestà, nel rispetto della dignità di ogni uomo. Insegnaci a vivere come sempre è vissuto il tuo Figlio Gesù Cristo.
Papa Francesco ha portato aria nuova nella Chiesa soprattutto nel campo della evangelizzazione. Ha invitato tutti noi ad andare con misericordia verso l’umanità, verso gli esclusi, verso tutti coloro che sono considerati “scarti”. In questo ambito l’annuncio di Maria è di grande consolazione ed ha una formidabile capacità di attrazione. Noi per primi siamo chiamati ad ascoltare e far penetrare in noi questo messaggio.
Dalla Esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco (n. 285)
Sulla Croce, quando Cristo soffriva nella sua carne il drammatico incontro tra il peccato del mondo e la misericordia divina, poté vedere ai suoi piedi la presenza consolante della Madre e dell’amico. In quel momento cruciale, prima di dichiarare compiuta l’opera che il Padre gli aveva affidato, Gesù disse a Maria: “Donna, ecco tuo figlio!” Poi disse all’amico amato: “Ecco tua madre!” Queste parole di Gesù sulla soglia della morte non esprimono in primo luogo una preoccupazione compassionevole verso sua madre, ma sono piuttosto una rivelazione che manifesta il mistero di una speciale missione salvifica. Gesù ci lasciava una madre come madre nostra. Solo dopo aver fatto questo Gesù ha potuto sentire che “tutto era compiuto”. Ai piedi della Croce, nell’ora suprema della nuova creazione, Cristo ci conduce a Maria. Ci conduce a Lei perché non vuole che camminiamo senza una madre, e il popolo legge in quell’immagine materna tutti i misteri del Vangelo. Al Signore non piace che manchi alla sua Chiesa l’icona femminile. Ella che lo generò con tanta fede, accompagna pure “il resto della sua discendenza […] quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù” (Ap. 12,17).
Rispondiamo alla lettura con la Preghiera di S. Francesco a Maria. Della sua devozione a Maria scrive S. Bonaventura: “Circondava di indicibile amore la Madre del Signore Gesù per il fatto che ha reso nostro fratello il Signore della Maestà e ci ha ottenuto la misericordia. In lei, principalmente, dopo Cristo, riponeva la sua fiducia” (FF 1165).
Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio,
Maria,
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo.
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.
Canto
La Vergine Maria veglia sulla vita di noi suoi figli come una vera madre. Lei è portatrice della misericordia del Padre e non chiude gli occhi davanti ai mali del mondo. A Lei possiamo sempre rivolgerci sicuri che la nostra preghiera viene sempre ascoltata e gli oppressori e i superbi “saranno rovesciati dai loro troni e gli umili saranno innalzati”. Continuiamo l’ascolto dell’Esortazione.
Dalla Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco (n. 286)
Maria è colei che sa trasformare una grotta per animali nella casa di Gesù, con alcune povere fasce e una montagna di tenerezza. Lei è la piccola serva del Padre che trasalisce di gioia nella lode. È l’amica sempre attenta perché non venga a mancare il vino nella nostra vita. È colei che ha il cuore trafitto dalla spada, che comprende tutte le pene. Quale madre di tutti, è segno di speranza per i popoli che soffrono i dolori del parto finchè non germogli la giustizia. È la missionaria che si avvicina a noi per accompagnarci nella vita, aprendo i cuori alla fede con il suo affetto materno. Come una vera madre, cammina con noi, combatte con noi, ed effonde incessantemente la vicinanza dell’amore di Dio. Attraverso le varie devozioni mariane, legate generalmente ai santuari, condivide le vicende di ogni popolo che ha ricevuto il Vangelo, ed entra a far parte della sua identità storica.[…] È lì, nei santuari, dove si può osservare come Maria riunisce attorno a sé i figli che con tante fatiche vengono pellegrini per vederla e lasciarsi guardare da Lei. Lì trovano la forza di Dio per sopportare le sofferenze e le stanchezze della vita. Maria offre loro la carezza della sua consolazione materna e dice loro: “Non si turbi il tuo cuore[…] Non ci sono qui io, che sono tua madre?”.
Preghiamo: Per intercessione di Maria, ascoltaci Signore Gesù!
Maria ha sofferto per la povertà e i disagi della famiglia di Nazareth: ti preghiamo per le famiglie che stanno nella sofferenza perché non hanno lavoro, o sono oppresse per il loro credo o sono scartate per la loro razza. Per intercessione di Maria, ascoltaci signore Gesù!
Maria con umiltà ha servito la famiglia di Nazareth che sempre ha avuto in Lei il legame per vivere nella concordia e nella pace. Ti preghiamo per le famiglie che vivono in perenne discordia, per le famiglie divise. Per intercessione di Maria, ascoltaci Signore Gesù!
Anche la famiglia di Maria è stata ingiustamente perseguitata ed è stata costretta all’esilio. Per tutte le famiglie dei migranti derubati di tutto, privati di ogni diritto, trattate senza dignità. Per intercessione di Maria, ascoltaci Signore Gesù.
Maria è la nuova Eva, colei che ha fatto risplendere la dignità e la bellezza di essere donna. Ti preghiamo per le bambine indotte a matrimoni forzati, Ti preghiamo per donne ridotte in schiavitù. Ti preghiamo per tutte le donne che subiscono violenza spesso anche nella propria famiglia. Per intercessione di Maria, ascoltaci Signore Gesù.
Canto
La “gioia del Vangelo” è per tutti gli uomini e Gesù è il pane, il nutrimento di cui ognuno di noi ha bisogno. Noi che abbiamo gratuitamente ricevuto il Vangelo non possiamo dimenticare la parola di Gesù ai suoi discepoli: “Andate, annunciate il Vangelo ad ogni creatura!”. Come S. Paolo dobbiamo ripeterci “L’amore del Cristo ci possiede… Guai a me se non annuncio il Vangelo!”. Maria è la stella polare della nuova evangelizzazione che Papa Francesco vuole da tutta la Chiesa.
Dalla Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco (nn. 287-8)
Alla Madre del Vangelo vivente chiediamo che interceda affinchè questo invito a una nuova tappa dell’evangelizzazione venga accolta da tutta la comunità ecclesiale. Ella è la donna di fede, che cammina nella fede, e la sua eccezionale peregrinazione della fede rappresenta un costante punto di riferimento per la Chiesa. Ella si è lasciata condurre dallo Spirito, attraverso un itinerario di fede, verso un destino di servizio e fecondità. Noi oggi fissiamo lo sguardo su di Lei, perché ci aiuti ad annunciare a tutti il messaggio di salvezza, e perché i nuovi discepoli diventino operosi evangelizzatori. In questo pellegrinaggio di evangelizzazione non mancano le fasi di aridità, di nascondimento e perfino di una certa fatica, come quella che visse Maria negli anni di Nazaret mentre Gesù cresceva […]. Vi è uno stile mariano nell’attività evangelizzatrice della Chiesa. Perché ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In Lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti. […] Maria è la donna orante e lavoratrice a Nazaret, ed è anche nostra Signora della premura, colei che parte dal suo villaggio per aiutare gli altri “senza indugio”. Questa dinamica di giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di Lei un modello ecclesiale per l’evangelizzazione.
Con grande fiducia chiediamo a Maria che tutti gli uomini si convertano al Signore Gesù, e che nasca un mondo nuovo e che tutti i popoli decidano di vivere in rapporti nuovi, come componenti di una stessa famiglia. Ognuno di noi si senta chiamato e responsabile della missione di tutta la Chiesa e di ogni fraternità di annunciare il Vangelo di Gesù Cristo che è salvezza e gioia per tutti gli uomini. Preghiamo con la preghiera che conclude la Evangelii Gaudium.
Vergine e Madre Maria, tu che mossa dallo Spirito, hai accolto il Verbo della vita nella profondità della tua umile fede, totalmente donata all’Eterno, aiutaci a dire il nostro “sì” nell’urgenza, più imperiosa che mai, di far risuonare la Buona Notizia di Gesù.
Tu, ricolma della presenza di Cristo, hai portato la gioia a Giovanni il Battista, facendolo esultare nel seno di sua madre. Tu, trasalendo di giubilo, hai cantato le meraviglie del Signore. Tu, che rimanesti ferma davanti alla Croce con una fede incrollabile, e ricevesti la gioiosa consolazione della risurrezione, hai radunato i discepoli nell’attesa dello Spirito perché nascesse la Chiesa evangelizzatrice.
Ottienici ora un nuovo ardore di risorti per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte. Dacci la santa audacia di cercare nuove strade perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne.
Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre dell’amore, sposa delle nozze eterne, intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima, perché mai si rinchiuda e mai si fermi nella sua passione per instaurare il Regno.
Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sini ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce.
Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen
Concludiamo questo tempo di preghiera con le parole che Gesù stesso ci consegnò quando i discepoli gli dissero: insegnaci a pregare:
Padre nostro.
Scambiamoci la pace che Cristo risorto augurava sempre nelle sue apparizioni. E che la pace del Signore regni sempre nelle nostre famiglie e in qualsiasi angolo della nostra società.
Benedizione:
Il Signore ci benedica e ci custodisca,
mostri a noi il suo volto e abbia misericordia di noi.
Rivolga verso di noi il suo sguardo e ci dia pace.
Il Signore ci benedica e ci protegga sempre. Amen
A tutti noi radunati per la preghiera, conceda il Signore la salute del corpo e la consolazione dello Spirito. Amen
Canto finale
Fraternità Francescana Frate Jacopa – Preghiera mese di maggio 2017